La Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza n.18368/19, depositata il 9 luglio scorso, ha
nuovamente riconosciuto la correttezza dell’accertamento ICI sulle aree rese edificabili dal PRG adottato nel 2007, approvato dalla Giunta Comunale con l’ormai famosa deliberazione n. 96 del 29 luglio 2011.
La Cassazione ha rigettato il ricorso proposto contro una sentenza della Commissione Tributaria
Regionale che aveva riconosciuto la correttezza dell’operato del Comune di Ortona in merito alla
vicenda degli accertamenti ICI per gli anni 2008 – 2010 relativi ai terreni divenuti edificabili con
l’adozione del nuovo PRG. È stato confermato che la destinazione urbanistica dei terreni non è stata
travolta dall’annullamento da parte del TAR Abruzzo del PRG approvato dal Comune di Ortona nel
marzo 2012, in quanto il PRG adottato nel dicembre 2007 è rimasto pienamente in vigore.
“Da sempre – dichiara il coordinatore di Ortona Popolare ed ex Assessore al Bilancio e all’Urbanistica
del Comune di Ortona, Gianluca Coletti – abbiamo informato correttamente la cittadinanza sulla
vicenda del PRG e degli accertamenti ICI/IMU, evitando qualsiasi facile strumentalizzazione politica
a nostro favore. Quanto accaduto in merito alla vicenda degli accertamenti ICI 2008 – 2010 conferma
la correttezza dell’operato dei dirigenti e dei funzionari del Comune, nonché certifica che la nostra
impostazione del procedimento di revisione del PRG, ripresa dall’attuale Amministrazione, è stata
corretta”.
“Abbiamo sempre stigmatizzato – continua Gianluca Coletti – alcuni tentativi grossolani e
malriusciti, anche di ex amministratori comunali, di utilizzare questa vicenda per continuare una
sterile campagna denigratoria nei confronti del nostro lavoro”.
“Siamo certi – conclude Gianluca Coletti – che l’Amministrazione comunale vorrà procedere a
controdedurre velocemente le osservazioni al PRG e approvare entro l’anno il nuovo strumento
urbanistico, non consentendo nuovamente l’introduzione con le stesse osservazioni di tutti quegli
elementi di criticità, come ad esempio un dimensionamento illegittimo, violazioni delle norme
urbanistiche nazionali e regionali o il mancato rispetto della gerarchia dei piani sovraordinati, che in
passato hanno comportato l’illegittimità dello strumento urbanistico e il conseguente annullamento
da parte del Giudice amministrativo. La condivisione del nostro lavoro da parte di persone di buona
volontà e di buon senso ha fatto vincere la buona politica nell’interesse della comunità ortonese.
Come sempre, siamo a disposizione per qualsiasi confronto pubblico su questo e su qualsiasi altro
argomento che riguarda gli interessi della comunità orton