Partecipa a Ortona Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

SOS Pinna Nobilis

Ortona Sub in prima linea per un importante progetto di salvaguardia ambientale.

Condividi su:

Il nostro mare segnato da tante problematiche ambientali,  evidenzia una minaccia biologica nuova per una specie protetta ormai divenuta rara nel Mediterraneo.

La  Pinna nobilis (Linnaeus 1758), comunemente nota come nacchera, pinna comune, cozza penna o stura, è il più grande bivalve presente nel Mar Mediterraneo. Può raggiungere un metro di lunghezza. La sua raccolta è vietata essendo protetta al pari di un orso o dell’aquila reale.

 

Trattandosi di un mollusco filtratore, pur essendo edule, è estremamente rischioso mangiarlo in quanto accumula assorbendoli dal mare,  grandi quantità di inquinanti e patogeni, e questo motivo è stato spesso utilizzato come indicatore dell'inquinamento marino.

 

Purtroppo questo  bivalve, un tempo estremamente diffuso anche nelle nostre acque, sta scomparendo in tutto il Mediterraneo a seguito dell’infezione di un microrganismo patogeno nuovo per la scienza ed identificato solo nel 2018 con il nome di Haplosporidium Pinnae.

 

Ortona Sub ha aderito al progetto di salvaguardia ambientale che si propone di individuare, segnalare fotografare e trasmettere queste informazioni agli enti di ricerca che stanno combattendo la battaglia per evitare l’estinzione di questo organismo bellissimo.

Ortona sub è partner del comitato guidato dal Dr. Fernando Rubino e Dr. Giovanni Fanelli CNR-IRSA  (Consiglio nazionale delle Ricerche  - Istituto di Ricerca sulle Acque ) dell’Istituto Talassografico di Taranto “A. Cerruti” e dell’Università degli Studi di Teramo grazie alla collaborazione del Prof. G. Tiscar.

“Abbiamo accolto l’invito a partecipare a questo progetto di mappatura subacquea – commenta il Presidente di Ortona Sub Paolo De Iure – per evitare di assistere inermi ad una ecatombe senza precedenti. La speranza che in Adriatico possano esistere e sopravvivere esemplari sani, è di vitale importanza per la scienza, al fine di mettere in atto tutte le contromisure per studiare il fenomeno e dare soluzioni possibili scongiurando un’estinzione di massa che in gran parte del Mediterraneo è già una drammatica realtà.  Pur essendo ormai  rara nelle nostre acque, il messaggio che vogliamo lanciare è quello di segnalarci eventuali avvistamenti,  per informare i ricercatori raccomandando  di non arrecare a questo mollusco bivalve nessun disturbo. Come segnale di speranza,  nelle immersioni fatte alle Isole Tremiti la scorsa settimana, abbiamo riscontrato la presenza di popolazioni resistenti, in buono stato di salute che abbiamo prontamente segnalato e fotografato.  Stiamo studiando un testo per coinvolgere nel progetto i migliaia di subacquei che  da  tutto il mondo partecipano al nostro concorso fotografico( quest’anno giunto alla 14 ma edizione)  per creare una rete virtuosa che sensibilizzi tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia del nostro Mare e della Pinna Nobilis”

Ortona Sub continuerà ad impegnarsi per una subacquea consapevole che si prefigga obiettivi ambiziosi al servizio di quel Mare che da 30 anni difende e fa conoscere.

Condividi su:

Seguici su Facebook